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Danielle si avvicina

MeteoSvizzera-Blog | 05 settembre 2022
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Ma chi è dunque questa Danielle? Non è una meteorologa di MeteoSvizzera che sta cercando di confondervi, bensì una tempesta che si trova attualmente nel mezzo dell'Atlantico settentrionale e che si sta lentamente dirigendo verso l'Europa. In questo blog diamo uno sguardo al quarto sistema ciclonico di una stagione finora piuttosto tranquilla e ai suoi effetti sulle previsioni meteorologiche nelle nostre regioni.

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Balletto depressionario sull'Atlantico

La stagione 2022 dei cicloni nel bacino nord-atlantico non è stata certo al centro della scena meteorologica fino ad ora. Tuttavia siamo teoricamente nel pieno della stagione (fino all'inizio di ottobre) e sembra che ci sia finalmente un po' di azione con l'arrivo di un sistema ciclonico nell’Atlantico settentrionale. Vi presentiamo dunque Danielle, una perturbazione “nata” il 30 agosto sopra le acque calde dei tropici, promossa a tempesta tropicale il 1° settembre e divenuta uragano il 4 settembre. Danielle è il quarto nella lista dei 21 nomi definiti nel 2022 per i sistemi nord-atlantici; una stagione dunque fin qui tranquilla.

Situazione attuale

L'NHC (National Hurricane Center), che si occupa del monitoraggio dei sistemi ciclonici, fornisce aggiornamenti regolari sulle perturbazioni che potrebbero trasformarsi in uragani e sugli uragani attivi. Due sistemi si stanno attualmente evolvendo nel Nord Atlantico: Danielle, allo stadio di uragano, e Earl, una depressione tropicale al largo di Porto Rico.

Che ne sarà di Danielle?

Dopo una relativa stagnazione in mezzo all'Atlantico, Danielle dovrebbe proseguire il suo cammino verso l'Europa, cullata da un flusso occidentale. La sua traiettoria è relativamente ben definita fino a 3 giorni, ma oltre questa scadenza l'incertezza aumenta notevolmente. In ogni caso, sembra che Danielle si stia spostando leggermente verso nord. A contatto con acque sempre meno calde, il sistema dovrebbe perdere vigore e indebolirsi, avvicinandosi probabilmente alle coste europee allo stadio di depressione post-tropicale.

Limitata prevedibilità a medio termine

Danielle è entrata nel campo d’azione delle mappe del modello europeo che utilizziamo quotidianamente per elaborare le previsioni per la Svizzera. Nell'animazione sottostante, che riporta la pressione al livello del mare da lunedì 5 a sabato 10 settembre, possiamo dare un’occhiata all’evoluzione prevista di Danielle, e in particolare la sua influenza sul tempo nelle nostre regioni.

Questo scenario, che non è definitivo e che contrasta significativamente con quello delle simulazioni precedenti (vedi animazione sottostante), mostra una traiettoria molto settentrionale che vedrebbe Danielle passare a uno stadio indebolito al largo della Scozia. Trattandosi di un sistema di bassa pressione piuttosto compatto e molto profondo (975 hPa al centro), la sua posizione precisa è difficile da prevedere, e lo è tanto più quanto più il termine si allontana. L'animazione del geopotenziale a 500 hPa (equivalente alla pressione) previsto dagli ultimi 3 run disponibili del modello IFS qui sotto è rivelatrice: mostra la dispersione tra i run, cioè la differenza di previsione tra i vari run per una medesima scadenza. In altre parole, più le curve blu, nere e rosse si sovrappongono, più la previsione è stabile, cioè non cambia drasticamente da un calcolo al seguente. I 3 run mostrano un'evoluzione simile (curve vicine) fino alla sera di mercoledì 7 settembre, poi il campo di geopotenziale diventa molto più "sfilacciato", molto più disperso, un vero piatto di spaghetti...! La previsione oltre i 3 giorni diventa dunque molto delicata.

Avvicinandosi alle nostre regioni, Danielle confonde i segnali. Il suo destino, cioè la sua posizione e il suo possibile riempimento, influenzano notevolmente l'evoluzione dei sistemi meteorologici che determinano il tempo nella regione alpina.