Come anticipavamo nel blog di domenica scorsa, la situazione di sbarramento da sud è confermata. Con i dati più aggiornati dei modelli di previsione siamo ora in grado di fornire qualche dettaglio in più su questo evento di precipitazione.
A livello sinottico (Fig. 1) notiamo una profonda depressione, ben strutturata anche in quota e quasi completamente distaccata dalla circolazione della corrente a getto (cut-off). Fra mercoledì e giovedì questa si sposterà dalla Bretagna al Norditalia, passando per la Francia meridionale, per poi spostarsi venerdì verso est. Grazie a questa struttura le correnti sul nostro Paese si orienteranno a sudovest, e in quota affluirà gradualmente aria più fredda.
Per l’estate corrente si tratta della prima situazione da sudovest in grado di apportare precipitazioni consistenti. Questo tipo di situazioni non è molto frequente nella stagione estiva, anche se per chi si ricordasse l’anno scorso è stato contraddistinto da una forte anomalia positiva della frequenza di questo tipo di tempo a sud delle Alpi. L’ultima situazione del genere risale al 23 aprile 2022: gli accumuli misurati in quel giorno sono rappresentati nella Fig. 2.
Tornando alla situazione attuale, si prevede che le precipitazioni comincino ad interessare l’Alto Ticino già da questa sera, e proseguiranno sotto forma di rovesci anche mercoledì mattina. Nel corso della giornata di mercoledì e soprattutto verso sera queste si estenderanno anche alle regioni più a sud, e localmente potranno essere anche intense e a carattere temporalesco. La fase più intensa dell’evento è prevista tra mercoledì sera e giovedì mattina e interesserà soprattutto il Ticino centro-settentrionale. Le zone più meridionali del cantone dovrebbero invece essere toccate più marginalmente dalle precipitazioni, e soprattutto nella giornata di giovedì.
Con gli attuali dati e considerando le analisi svolte oggi in sala previsioni, per il Sud delle Alpi è stato emesso un avviso per forti piogge di livello 2, valido per il Ticino e il Moesano da mercoledì alle 15 a giovedì alle 18. Queste precipitazioni in parte oltrepasseranno la cresta alpina principale verso nord, interessando dunque anche le regioni limitrofe (es. Urserntal, Val Medel-Sumtvig).
A livello di quantitativi sul totale dell’evento si prevedono 120 – 150 mm nel Locarnese e nelle valli Maggia e Verzasca, tra 70 e 100 mm verso il Ticino orientale e il Moesano ed infine fra 50 e 80 mm sul Mendrisiotto. Tuttavia quest’ultima regione è quella per la quale i quantitativi sono più incerti.
Le precipitazioni risulteranno a tratti molto intense: nella fase più intensa dell’evento, fra mercoledì sera e giovedì mattina, nelle valli del Sopracneri potranno cadere localmente fino a 80-100 mm nel giro di 3 - 6 ore, laddove si formeranno le linee temporalesche più intense la cui esatta localizzazione è al momento molto difficile da individuare.
Data l’incertezza ancora ben presente soprattutto per la fase finale dell’evento, domani la situazione verrà rivalutata e non si esclude che la strategia di allertamento venga modificata.