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Ricordi fotografici
In occasione della giornata mondiale della fotografia siamo andati a cercare qualche chicca nei nostri album storici.
Chi siamo
In occasione della giornata mondiale della fotografia siamo andati a cercare qualche chicca nei nostri album storici.
La fotografia in meteorologia è un ausilio di recente utilizzo, solo con l’avvento dei satelliti infatti le immagini dallo spazio permettono di avere una visione globale dell’atmosfera terrestre. In passato la fotografia veniva però già usata per catalogare eventi particolari, dalle nubi ai fenomeni ottici, dall’impatto delle nevicate o forti piogge.
Siamo andati a curiosare nel nostro archivio storico e abbiamo trovato qualche immagine di tempi passati che vi proponiamo.
Partiamo dagli anni ’60 dove in camice bianco si analizzavano le cartine meteorologiche trascrivendo a mano i dati che arrivavano per Telex. I telefoni erano ancora inesistenti in questa sala, le comunicazioni venivano gestite da altri locali.
Nel 1988 la sala previsioni diventava più familiare, ancora pochi i telefoni ma ecco apparire un primo PC, l’analisi su carta restava però preponderante.
Siamo nel 2004, i sistemi si fanno più informatizzati, ma la cartina sinottica occupa ancora il tavolo a fianco del previsore. In questi anni ogni specifico canale di dati necessitava un suo accesso separato, con un continuo altalenarsi fra differenti schermi e tastiere.
La sala previsioni odierna. La parte informatica è ormai preponderante, i sistemi interconnessi vengono rappresentati su di una singola postazione. Restano un po’ di cartine appese alla parete, più a decorazione e informazione per chi entra in sala che ad effettivo utilizzo.
I primi tentativi e studi sull’applicazione delle misure radarometriche cominciarono proprio a Locarno Monti, in immagine il radar per l’aviazione proveniente dagli USA che fu modificato per le prime prove di detezione.
Fine anni ‘70 il prototipo della prima stazione di misura prende forma a Locarno Monti dove venne sviluppata la prima rete di misura al suolo ASTA, una prima europea.
I laboratori di altri tempi a Locarno Monti.
Gli albori dei processori, il centro di Locarno Monti negli anni ’70 poté vantarsi di possedere un performante, per quei tempi, calcolatore VAX.
Le comunicazioni nell'era del Telex.
Il plotter che stampava ogni giorno le cartine sinottiche in un rumore assordante.
La fotografia ha permesso negli anni di salvare questi e 1000 altri ricordi.