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Pioggia in vista?
Nelle battute finali del blog di ieri si parlava di possibili precipitazioni in arrivo anche a sud delle Alpi: sarà davvero così? Approfondiamo il tema.
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Nelle battute finali del blog di ieri si parlava di possibili precipitazioni in arrivo anche a sud delle Alpi: sarà davvero così? Approfondiamo il tema.
Le condizioni anticicloniche che caratterizzano l’attuale fine settimana lasceranno spazio a un cambiamento di regime, con il transito di due distinte perturbazioni.
La perturbazione in questione, poco attiva, si avvicinerà al nostro Paese da ovest, toccando dapprima la Svizzera romanda, dove i primi rovesci saranno possibili già verso fine mattinata. La nuvolosità al Sud comincerà ad addensarsi solamente nel pomeriggio, dapprima sotto forma di velature e in seguito anche con un aumento della nuvolosità cumuliforme. In serata poi, soprattutto nelle Alpi seguiranno locali rovesci o temporali. A livello di accumuli di precipitazione per il momento il modello deterministico COSMO-2E (Fig. 2a) propone punte di 20-25 mm verso le Alpi, mentre in maniera estesa si spazia da 1 a 5 mm circa. La proposta della previsione di insieme (Fig. 2b) mostra una mediana attorno a 0.5 – 1 mm in maniera estesa, con un’incertezza fino a 10 mm soprattutto verso il Ticino orientale.
Trattandosi di precipitazioni a carattere convettivo bisogna comunque sempre tener conto della grossa incertezza della loro distribuzione, sia spaziale sia temporale (in tutti i sensi).
Tra lunedì sera e martedì mattina è previsto il transito di una dorsale anticiclonica mobile, che favorirà dunque un martedì più soleggiato e perlopiù asciutto in tutte le regioni.
A partire da mercoledì si profila una situazione caratterizzata dallo sprofondamento di un’estesa saccatura sulla regione alpina. Anche questo è visibile dalla Fig. 1.
Nonostante la modesta incertezza riguardo ai quantitativi e alla distribuzione delle precipitazioni, sembra che la metà meridionale della Francia e il Sud delle Alpi siano dei buoni candidati per ricevere abbondanti quantitativi di precipitazioni.
I modelli sono ancora piuttosto in disaccordo: quello europeo propone maggiori precipitazioni verso il Sottoceneri, mentre alcuni membri della previsione di insieme di COSMO-2E mostrano importanti accumuli di precipitazione verso il Ticino centro-meridionale, altri piuttosto a ridosso delle Alpi. Se consideriamo ciò che ci propone la corsa di controllo di COSMO 2E troviamo configurazione sinottica particolarmente favorevole alla versione con maggiori precipitazioni nelle regioni più meridionali: dalla Fig. 4 si nota una “sciroccata”, ovvero una fase con scirocco che favorirebbe un importante apporto di umidità nei bassi strati.
A seguito del transito della perturbazione più attiva dovrebbe poi tornare l’anticiclone delle Azzorre, che verso il prossimo fine settimana potrà portare nuovamente condizioni di stabilità, anche se con temperature più basse.