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Ottobre più caldo dall’inizio delle misurazioni

MeteoSvizzera-Blog | 31 ottobre 2022
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Il mese di ottobre di quest’anno è stato in Svizzera il più caldo dall’inizio delle misurazioni nel 1864, con uno scarto fino a un grado rispetto al record precedente. La causa delle temperature particolarmente elevate risiede nella persistenza di correnti da ovest e sudovest che hanno convogliato aria molto mite verso la Svizzera. Gli accumuli di precipitazione sono stati in tutto il Paese leggermente inferiori alla norma. La durata del soleggiamento è risultata invece diffusamente superiore alla norma.

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Autorità federali svizzereAutorità federali svizzere

Il caldo record ha interessato praticamente tutte le regioni della Svizzera. In svariate località le medie mensili hanno superato da 3 a 4,5 °C la norma del periodo 1991–2020. In alcune regioni la temperatura media mensile ha superato di circa un grado i record precedenti per il mese di ottobre.

Mediata sul territorio svizzero, la temperatura del mese di ottobre si attesta ben 3,7 °C oltre la norma del periodo 1991–2020. Il secondo mese di ottobre più caldo fu quello del 2001, con uno scarto di 3 °C rispetto alla norma, quindi sensibilmente inferiore a quello del 2022. Questa differenza di 0.7 °C mette bene in risalto l’eccezionalità delle temperature di questo mese di ottobre.

Notevole scarto positivo della temperatura

Una temperatura media mensile con uno scarto positivo di 4 o più gradi rispetto alla norma rappresenta un evento molto raro. Sullo Chaumont (nel Giura neocastellano) il mese di ottobre del 2022 è stato ben 4.5 °C più caldo rispetto alla norma del periodo 1991-2020. Per questa stazione di misura si tratta della quinta anomalia positiva più elevata dal 1864. Lo scarto mensile maggiore fu registrato a Chaumont, con 5.2 °C, nel mese di giugno del 2003, l’anno conosciuto per la sua caldissima estate. Al secondo posto, con uno scarto di 4.7 °C, troviamo il mese di aprile del 2007, al terzo posto il mese di dicembre del 2015 e il mese di febbraio del 1990, entrambi con uno scarto di 4.6 °C rispetto alla norma 1991-2020.

Afflusso di aria mite persistente

Trovandosi la Svizzera spesso al margine dell’alta pressione sul Mediterraneo orientale, dal 4 al 25 ottobre 2022 il tempo in Svizzera è stato perlopiù determinato da correnti da ovest e sudovest che hanno convogliato aria molto mite verso la regione alpina. Anche i tre passaggi perturbati (l’8 e il 9 ottobre, fra il 13 e il 15 e fra il 20 e il 24) sono stati accompagnati da correnti molto miti da ovest e sudovest.

L’afflusso di aria molto mite ha fatto salire le temperature a valori a tratti molto elevati. Fra il 15 e il 21 ottobre 2021 le temperature si sono attestate 5-7 °C, localmente fino a 8 °C oltre la norma del periodo 1991-2020. Il 23 ottobre scorso, per effetto favonico, la temperatura media è salita addirittura 8-9 °C sopra la norma del periodo.

Nuovi record di temperature massime

A seguito del persistere di situazioni sinottiche caratterizzate da correnti molto miti, le temperature medie mensili sono risultate, come già menzionato, molto elevate. Ma anche per quel che riguarda le massime giornaliere sono stati registrati alcuni nuovi primati per il mese di ottobre. Oltre ai valori registrati, la particolarità sta nel fatto che questi nuovi massimi mensili sono stati registrati negli ultimi giorni del mese. Il 29 ottobre sono stati misurati sull’Hörnli (a 1133 m, serie di dati dal 1991) 23.6 °C, sul Napf (a 1404 m, dal 1978) 21.9 °C, facendo registrare nuovi massimi mensili.

A Delémont, il record precedente per la seconda metà di ottobre (25.1 °C il 16 ottobre 2017) è stato superato quest’anno ben tre volte. Sono stati infatti misurati il 16 ottobre scorso 25.3 °C, il 23 ottobre 25.5 °C, il 28 ottobre 27.4 °C. Per questa stazione di misura il 28 ottobre rappresenta la giornata estiva più tardiva dell’inizio delle misure nel 1959.

Considerando solo l’ultima decade di ottobre (dal 22 al 31 ottobre), oltre a Délemont, Napf e Hörnli, altre 14 stazioni hanno fatto registrare nuovi record delle temperature massime, registrati prevalentemente inelle giornate del 28 e del 29 ottobre 2022.

I valori più elevati registrati in Svizzera nella terza decade di ottobre superano i 29 °C e sono stati misurati a sud delle Alpi. Il valore più elevato di 30.5 °C fu registrato il 24 ottobre 2018 a Locarno-Monti. A Magadino-Cadenazzo e Stabio furono superati nella stessa giornata i 29 °C.

A nord delle Alpi, la temperatura più alta della seconda metà di ottobre è stata misurata a Vaduz, dove il 19 ottobre del 1912 furono misurati 29.0 °C. Nello stesso giorno, ad Altdorf, fu registrata una massima giornaliera di 28,6 °C grazie all’effetto di un forte favonio che soffiava in entrambe le località con raffiche fino a 80-90 km/h.

Giornata estiva più tardiva

Il 30 ottobre sono stati misurati a Coira 25.4 °C. Si tratta della giornata estiva più tardiva mai registrata dalla rete di misura di MeteoSvizzera. La giornata estiva più tardiva precedente fu il 29 ottobre 2006 quando a Locarno-Monti si misurarono 25.3 °C.
Il 29 ottobre 2022 è stata registrata una giornata estiva molto tardiva anche a Ebnat-Kappel (25.3 °C) e a Fahy (25.1 °C).

Precipitazioni intense al sud

Un periodo prolungato con precipitazioni estese si è verificato dal 21 al 24 ottobre scorso con gli accumuli maggiori registrati a sud delle Alpi. Il 21 ottobre sono caduti in talune regioni da 70 mm a poco meno di 100 mm. Il 23 e il 24 ottobre sono caduti, sempre a sud delle Alpi, localmente ulteriori 100 mm.

A titolo di confronto: nell’intero mese di ottobre 2022 Locarno-Monti ha totalizzato 214 mm, Zurigo-Kloten 86 mm. In entrambe le stazioni di misura la quantità di pioggia caduta in ottobre corrisponde alla norma di riferimento 1991-2020. Questo mostra in modo netto la netta differenza del regime delle precipitazioni tra il versante sud e nord delle Alpi, un aspetto che non appare osservando una mappa delle deviazioni rispetto alla norma (Fig. 2).

Gli accumuli di precipitazione registrati nel mese di ottobre 2022 a nord delle Alpi corrispondono all'80-100 % della norma 1991-2020. Nella parte orientale del versante nordalpino è stato registrato localmente fino al 120-130% della norma. I 107 mm registrati nel mese di ottobre a Zermatt corrispondono a poco meno del 190% della norma del periodo 1991-2020. Questo valore corrisponde anche alla metà dell’accumulo registrato a Locarno-Monti (214mm), un valore che per la stazione ticinese è in linea con la norma del periodo.

Colorazione autunnale delle foglie nella media

Dopo che a settembre solo pochi alberi presentavano foglie colorate, dall'inizio di ottobre gli alberi di latifoglie hanno iniziato a cambiare diffusamente il colore delle foglie. Fino a inizio ottobre, i faggi iniziavano a colorarsi d’autunno solo nei punti di osservazione situati sopra 800 metri. A partire dal 4 ottobre sono giunte anche le prime segnalazioni dalle località di pianura. Dal 4 al 15 ottobre è stato ricevuto un numero particolarmente elevato di osservazioni provenienti da località poste a tutte le quote. La maggior parte di queste osservazioni è ben in linea con la media del periodo di riferimento 1991-2020. Anche la colorazione autunnale delle foglie di acero platano, betulla argentata, tiglio a foglie piccole e a foglie grandi è iniziata contemporaneamente a tutte le quote a partire dall'inizio di ottobre. Per queste specie vegetali, la colorazione delle foglie si è verificata prevalentemente in linea con la media pluriennale, in alcune località con 1 a 5 giorni di anticipo.
La colorazione autunnale dei larici è iniziata in Engadina e a Davos tra il 5 e l'11 ottobre, periodo che può essere considerato come normale o precoce a seconda della stazione di osservazione, con un anticipo in media di 4 giorni. Dopo l'11 ottobre sono giunte le prime segnalazioni di larici colorati anche da località situate a quote inferiori.

A partire da metà ottobre è stata osservata la caduta delle foglie in modo diffuso, in particolare per il sorbo degli uccellatori e il castagno d’India e, in modo un po’ meno marcato, anche per il faggio e per la betulla bianca. Per queste specie le foglie sono cadute con un anticipo compreso tra 4 e 11 giorni rispetto alla media.

La colorazione autunnale delle foglie quest’anno è stata difficile da osservare. Molti alberi portavano foglie verdi e colorate contemporaneamente, malgrado una parte delle foglie fosse già caduta. In pianura la colorazione autunnale delle foglie è stata meno marcata del solito probabilmente a causa dell’assenza delle notti fresche che di regola favoriscono una colorazione autunnale più intensa degli alberi.

Il bollettino definitivo del mese di ottobre 2022 sarà disponibile a partire dall’11 novembre prossimo nella rubrica rapporti sul clima.