Mediata su tutto il territorio sudalpino, l’anomalia del mese di ottobre 2022 rispetto alla norma 1991-2020 è risultata di +3.3 °C, valore che a partire dal 1864, anno di inizio delle misurazioni sistematiche, non era mai stato registrato. Lo scarto dalla media è risultato leggermente inferiore alle basse quote (ad esempio Lugano +2.5 °C, Stabio +2.5 °C, Magadino – Cadenazzo +2.5 °C, Locarno Monti +3.0 °C), mentre presso alcune stazioni di montagna esso ha superato questo valore (per esempio +4.1 °C a Cimetta, +3.9 °C a Robiei).
In passato i mesi di ottobre ad aver fatto registrare un’anomalia positiva superiore ai 2 °C sono stati solamente quattro: quelli del 1921, 1995, 2001 e 2006. Tuttavia, lo scarto dalla media non aveva mai superato i 3 °C.

Tranne che il primo giorno del mese, la temperatura media giornaliera è sempre risultata superiore alla norma. Trovandosi spesso al margine dell’alta pressione sul Mediterraneo orientale, infatti, il nostro Paese è stato interessato frequentemente da correnti miti da sudovest. Anche i due passaggi perturbati principali (fra l’8 e il 9 e fra il 20 e il 24 ottobre) sono stati accompagnati da correnti molto miti da ovest e sudovest.
L’anomalia è risultata particolarmente elevata negli ultimi giorni del mese, quando alcune stazioni hanno registrato scarti positivi della temperatura media giornaliera fino a 5 – 6 °C. Fra il 29 e il 30 ottobre, la stazione di Cimetta a 1661 metri di quota ha registrato un’anomalia di addirittura 10 – 11 °C. La temperatura media del 29 ottobre è stata di 15.9 °C, secondo valore più elevato della serie iniziata nel 1982. I 10.2 °C registrati sul Passo del Bernina (2260 m) corrispondono invece al terzo valore più elevato dal 1972, anno di inizio delle misure in quella località.
Nonostante i valori elevati di temperatura media giornaliera, non sono stati registrati nuovi primati per quanto riguarda le temperature minime e massime.

A sud delle Alpi la somma delle precipitazioni del mese di ottobre 2022 ha mostrato ancora una volta importanti differenze regionali: mentre sul Luganese, sull’Alto Moesano, in Val Bregaglia e in Val Poschiavo è piovuto più del normale, con valori attorno al 130 % della norma 1991-2020, altrove il quantitativo mensile di pioggia è stato nella norma o attorno al 90 % di essa. In Valle di Blenio e in Valle Maggia, tuttavia, non è stata superato l’80 % della precipitazione normalmente attesa in ottobre.
La maggior parte delle piogge si è verificata fra il 21 e il 24 ottobre. In particolare, fra il 21 e il 22 ottobre sono stati registrati accumuli di pioggia compresi fra 50 e 100 mm, con locali punte superiori, come ad esempio a Brissago (105.7 mm) e a Crana – Torricella (120.8 mm). I 93.1 mm misurati a Mesocco, i 100.4 mm misurati sul Passo del Bernina e i 72.5 mm misurati a Poschiavo - Robbia corrispondono ad un tempo di ritorno di 2 – 5 anni. Le precipitazioni registrate dalle altre stazioni di misura, invece, si verificano mediamente ogni 1 – 3 anni.

Il soleggiamento del mese di ottobre è risultato superiore alla norma. A Lugano sono state registrate179.3 ore di sole, a Locarno Monti 186.8, a San Bernardino 138.6, a Poschiavo – Robbia 131.2. Per tutte le regioni del versante sudalpino il soleggiamento è risultato compreso fra il 120 e il 130 % della norma 1991-2020. A partire dal 1961, anno di inizio delle misure, a sud delle Alpi il mese di ottobre più soleggiato è stato quello del 2017 (circa 220 ore di sole), il meno soleggiato quello del 2013 (meno di 60 ore di sole).
