Le linee nere mostravano la tradizionale previsione singola per l'altezza di 500 hPa fatta alle 12 UTC del 24 novembre 1992 per un periodo di anticipo di 4 giorni. In quell’occasione era presente un sistema di bassa pressione sull'Atlantico settentrionale centrale e una dorsale sull'Europa occidentale. L'ombreggiatura mostrava la prima stima dell'incertezza, derivata dalla dispersione dei membri del gruppo di calcolo. L'ombreggiatura blu chiaro indicava le regioni con buona affidabilità della previsione; le regioni blu scuro indicavano un maggiore margine di errore. Le linee grigie mostravano l'analisi di verifica fatta a posteriori.
Prima dell'implementazione del metodo di calcolo d'insieme, non c'era alcuna indicazione di incertezza nella previsione.
In realtà, la previsione singola si rivelò abbastanza accurata nelle regioni blu chiaro e meno accurata nelle regioni blu scuro, in particolare in prossimità della depressione.
Rispetto a questa prima versione di calcolo, in 30 anni le previsioni d'insieme e i valori che ne derivano sono migliorati notevolmente.

Oggi, se il principio del metodo di calcolo d’insieme resta pressoché invariato, la risoluzione spaziale e temporale dei modelli, come anche l’applicazione nei singoli parametri di previsione portano ad una varietà di risultati enorme rispetto al passato.
Dal classico geopotenziale a 500 hPa si spazia a singoli parametri come temperatura, vento, umidità, precipitazioni, nuvolosità, per citare solo i più importanti. La previsione d’insieme si porta oggi a 15 giorni, con le analisi di tendenza addirittura fino a 42 giorni.
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Oggi il principio del metodo di calcolo d'insieme è applicato ai maggiori modelli, anche MeteoSvizzera ha integrato questo approccio probabilistico nei suoi processi.
L’incertezza resta, ma sappiamo valutarla sempre più dettagliatamente.