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Goccia fredda

MeteoSvizzera-Blog | 10 novembre 2022
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Nel fine-settimana una depressione in quota (in gergo “goccia fredda”), seguendo una traiettoria piuttosto anomala, si sposterà dai Balcani all’Italia, per poi attraversare le Alpi. Gli effetti di questi fenomeni sono spesso difficili da prevedere nel dettaglio, in quanto il loro movimento è slegato dalle correnti principali ed è molto sensibile ad ogni piccola variazione delle condizioni iniziali.

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E in effetti, anche in questa occasione i modelli matematici che simulano l’evoluzione del tempo sono molto ballerini (in gergo: “jumpy”): differenze marcate si riscontrano sia fra i diversi modelli, sia fra le diverse corse (orari di inizializzazione) dello stesso modello. La figura in apertura è solo una delle versioni possibili di COSMO-2E: in questo caso il passaggio della goccia fredda avverrebbe verso il mezzogiorno di lunedì. Qui sotto riportiamo tutte le 21 versioni (“ensemble members”) dell’altezza del geopotenziale e della temperatura a 500 hPa, corrispondente ad una quota di circa 5500 m, sempre valida per lunedì alle 12 UTC. La goccia fredda è riconoscibile dalle linee di geopotenziale chiuse: si riconoscono versioni parecchio diverse, con la goccia fredda già transitata, o ancora sull’Italia, o addirittura assente.

L’animazione qui sotto è invece tratta dal modello ECMWF-IFS (corsa ad alta risoluzione) inizializzato il 10 novembre alle 0 UTC: il transito della goccia fredda sulle Alpi è qui simulato per domenica pomeriggio.

Altri modelli vedrebbero la Svizzera toccata solo marginalmente.

Il transito di questo sistema porterà un aumento più o meno marcato della nuvolosità e dell’instabilità, così come un calo delle temperature: eventuali precipitazioni cadrebbero sotto forma di neve a quote relativamente basse, stimate oggi a 1300 m circa. La difficoltà è stabilire sia l’intensità dei fenomeni (legata alla traiettoria), sia il momento in cui avverranno (legato alla tabella di marcia). Se avete seguito i nostri bollettini negli ultimi giorni, vi sarete accorti dei molti “probabilmente”, “evoluzione incerta”, … e dei cambiamenti nei dettagli dell’evoluzione. La versione attualmente più probabile è di un fine-settimana con nuvolosità a momenti estesa, ma senza precipitazioni di rilievo fino a domenica sera.

Domani vedremo se, con dati a scadenza più ravvicinata e presumibilmente più attendibili, sarà necessario aggiustare il tiro.