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Piovoso, ma senza neve in montagna
MeteoSvizzera-Blog | 21 ottobre 2022

Dopo una serie di giornate soleggiate e particolarmente miti per la stagione, una perturbazione attiva proveniente dalla Francia ha raggiunto venerdì le Alpi dando origine a una corrente da sudovest che ha convogliato aria umida e molto mite verso la Svizzera. Essa ha causato precipitazioni su buona parte del territorio svizzero; gli accumuli maggiori hanno interessato il versante sudalpino, con un limite delle nevicate poco inferiore a 3000 metri.

Goccioline di pioggia
Una giornata di pioggia. Foto: Pixabay
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Quanto ha piovuto e dove?

Le precipitazioni sono iniziate nell’Alto Ticino nella tarda serata di giovedì per poi estendersi nel corso della notte su venerdì a buona parte del versante sudalpino. Fino al momento della pubblicazione di queste righe, ovvero alle 18 di venerdì, gli accumuli registrati sono stati molto irregolari sul territorio: le piogge hanno infatti interessato in maggior misura la fascia alpina, mentre nel Mendrisiotto sono caduti solo pochi mm di pioggia.

La causa potrebbe trovarsi nel fatto che le correnti in quota siano rimaste orientate da ovest-sudovest. Inoltre, l’aria più fredda in quota associata al passaggio della zona perturbata è transitata a nord della Svizzera. È di conseguenza venuto a mancare il raffreddamento ad alta quota necessario per innescare precipitazioni a carattere più convettivo (temporalesco), che di regola interessano anche il Mendrisiotto e le regioni adiacenti della vicina Lombardia.

Fig. 1: Accumuli di precipitazione registrati in 24 ore, tra le 17 di giovedì 20 ottobre e le 17 di venerdì 21 ottobre 2022. Nell’Alta Vallemaggia sono caduti oltre 75 mm, nel Mendrisiotto solo pochi mm.
Fig. 1: Accumuli di precipitazione registrati in 24 ore, tra le 17 di giovedì 20 ottobre e le 17 di venerdì 21 ottobre 2022. Nell’Alta Vallemaggia sono caduti oltre 75 mm, nel Mendrisiotto solo pochi mm. (MeteoSwiss)

Una pioggia calda

Malgrado la giornata piovosa e la completa assenza del sole, le temperature massime hanno superato a basse quote la soglia dei 15 gradi. Nel Sottoceneri e nella Bassa Engadina si sono addirittura sfiorati i 17 gradi, a conferma dell’origine subtropicale della massa d’aria che oggi ha interessato le nostre regioni.

Fig 2: Traiettoria di provenienza della massa d’aria che ha raggiunto questa mattina Locarno. La linea blu indica la traiettoria dell’aria nei bassi strati: essa mostra come l’aria che ha raggiunto oggi il Ticino è risalita direttamente dal Mar Tirreno e dal Golfo di Genova.
Fig 2: Traiettoria di provenienza della massa d’aria che ha raggiunto questa mattina Locarno. La linea blu indica la traiettoria dell’aria nei bassi strati: essa mostra come l’aria che ha raggiunto oggi il Ticino è risalita direttamente dal Mar Tirreno e dal Golfo di Genova. (MeteoSwiss)

Anche in montagna la giornata è stata molto mite: sul Monte Generoso e su Cimetta, a circa 1600 metri di quota, sono stati registrati ben 9 gradi. Nell’Alta Engadina sono stati raggiunti 10 gradi, sul Corvatsch, a 3294 m, +0.6 gradi.

Fig 3: Temperature massime registrate venerdì 21 ottobre 2022. spiccano i 17.2 gradi registrati a Scuol e gli oltre 20 gradi registrati per effetto favonico nelle vallate nordalpine (Altdorf e Coira).
Fig 3: Temperature massime registrate venerdì 21 ottobre 2022. spiccano i 17.2 gradi registrati a Scuol e gli oltre 20 gradi registrati per effetto favonico nelle vallate nordalpine (Altdorf e Coira).

Ma dov'è la neve?

Per trovare la neve oggi si doveva salire venerdì sulle cime più alte. Il limite delle nevicate si trovava infatti a 2800-3000 metri circa, con i valori più elevati verso l’Engadina.

Entro sabato mattina affluirà da ovest aria solo lievemente meno mite verso le nostre regioni, in quanto come accennato in precedenza l’aria più fredda transiterà a nord della regione alpina. Il limite delle nevicate si abbasserà di conseguenza solo lievemente attestandosi nella fase finale delle precipitazioni attorno a 2600 metri.

E anche nei giorni a seguire non è atteso un calo significativo della temperatura. Per “preparare il fondo” in vista della stagione invernale dobbiamo quindi ancora armarci di tanta pazienza.

Fig. 4: Anche nell'Alta Engadina dell'inverno non c'è ancora traccia, nemmeno in alta montagna
Fig. 4: Anche nell'Alta Engadina dell'inverno non c'è ancora traccia, nemmeno in alta montagna (Webcam St. Moritz-Corviglia)