In queste ore un fronte stazionario sopra il nostro Paese sta causando precipitazioni abbondanti a nord delle Alpi. Oltre alle Alpi occidentali, si prevede che anche alcune parti dell'Altopiano centrale saranno interessate dalle precipitazioni.
A mezzogiorno di mercoledì, il totale delle precipitazioni aveva già raggiunto i 10-30 mm nelle zone allertate, localmente fino a 40-50 mm nella regione dei Dents du Midi e lungo il Giura.
Come accennato nel blog di ieri, le situazioni particolari sono soggette a incertezza. Nel caso odierno, la posizione dell'area più attiva del fronte è relativamente incerta. Le ultime tendenze indicano che questa zona si troverebbe più a nord di quanto inizialmente previsto. Oltre alle Alpi occidentali, essa interesserà in particolare le regioni di Berna, Emmental ed Entlebuch. In queste regioni, che sono state anch'esse allertate con un livello 3, sono attesi quantitativi di pioggia compresi tra 50 e 80 mm.
Responsabile delle forti precipitazioni è un sistema di bassa pressione molto esteso centrato sulla Germania settentrionale e sulla Danimarca. Le Alpi si trovano sul margine meridionale di questa zona in un forte flusso occidentale, che garantisce un continuo apporto di aria umida atlantica. Allo stesso tempo, una zona frontale si trova praticamente parallela al flusso sulla Svizzera e si muove quindi molto lentamente.
Le precipitazioni previste fino alla fine della settimana si aggiungeranno agli accumuli già consistenti registrati a nord delle Alpi dall'inizio del mese. I totali mensili per il mese di settembre dovrebbero superare la media in tutte le regioni. Maggiori dettagli sull'argomento saranno tuttavia forniti nel blog sul clima mensile che sarà pubblicato domani, giovedì.
Questo mese sarà quindi il primo a partire da dicembre 2021 che terminerà per diverse regioni con precipitazioni sopra la media. Ad esempio il grafico sottostante mostra i totali mensili delle precipitazioni a Ginevra da agosto 2021 ad agosto 2022 (barre blu). La norma (media 1991-2020) è indicata dalle linee nere. Questi grafici sono disponibili per molte stazioni sul nostro sito web.
Le condizioni di bassa pressione che ci accompagnano dalla metà di settembre contrastano con le condizioni anticicloniche che hanno prevalso dall'inizio dell'anno ad agosto. Le mappe sottostanti mostrano le anomalie di geopotenziale a 500 hPa dal 1° al 27 settembre 2022 (a sinistra) e dal 1° gennaio al 31 agosto 2022 (a destra), ovvero la differenza tra quest'anno e la norma 1991-2020. Le aree rosse indicano pressioni superiori alla norma e quelle blu pressioni inferiori. Si noti che la scala dei colori non è la stessa per entrambe le mappe.
Non c'è una tendenza chiara per le prossime settimane. Non è quindi possibile dire se questo cambiamento nella circolazione atmosferica sull'Europa sia temporaneo o duraturo.
Le precipitazioni abbondanti a nord delle Alpi e nelle Alpi non si sono spinte al Sud, ad eccezione delle zone prossime alla cresta alpina principale.
Ad esempio nelle ultime 24 sono stati misurati solamente circa 6 mm ad Airolo, 9 mm a Robiei, 5 mm a Bosco Gurin.
La nuvolosità, invece, ha ricoperto oggi anche il versante sudalpino, seppur con qualche schiarita sulle regioni più meridionali.
Le previsioni per i prossimi giorni possono essere consultate come sempre nel nostro bollettino meteorologico.
Per quanto riguarda la situazione d'allerta, maggiori dettagli sono forniti nel portale dei pericoli naturali, che riporta anche il bollettino dei pericoli naturali.