Quando pensiamo ai "grandi fiumi", ci vengono in mente nomi come il Rio delle Amazzoni, il Mississippi o il Nilo. Eppure nell'atmosfera, ben sopra la superficie terrestre, scorrono fiumi grandi il doppio del Rio delle Amazzoni! E uno di questi fiumi è attualmente vicino all'Europa.
I fiumi atmosferici (in inglese "atmospheric rivers", AR) sono correnti larghe 400-600 km, con un'estensione verticale di circa 3 km e lunghe fino a 2000 km. Queste correnti posson trasportare aria molto umida dai mari tropicali o subtropicali verso latitudini più settentrionali. Transitando sopra le acque calde, le correnti si caricano di molta umidità. Quando queste masse d'aria incontrano un ostacolo, come una massa d'aria più pesante e fredda o montagne come le Alpi, le Montagne Rocciose o i Pirenei, l'aria umida è costretta a salire, provocando spesso forti precipitazioni.
Nel 1998, gli scienziati del Massachusetts Institute of Technology hanno descritto masse d'aria molto strette con un contenuto di umidità estremamente elevato, analizzando i dati del Centro Europeo per le previsioni meteorologiche a media scadenza (ECMWF) e le hanno battezzate "fiumi atmosferici".
La National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) statunitense ha sviluppato un portale web per monitorare e spiegare il fenomeno.
I fiumi atmosferici portano forti precipitazioni sulla costa occidentale del Nord America, con l'aria umida del Pacifico che viene trasportata verso la California. In Europa, i fiumi atmosferici portano precipitazioni estreme sulla costa occidentale della Norvegia, sulla Gran Bretagna, sulla Francia settentrionale e sulla costa occidentale della penisola iberica.
In inverno, nell'emisfero settentrionale, quando il gradiente di temperatura tra le masse d'aria sopra le acque tropicali e quelle sopra le alte latitudini è massimo, si può formare un fiume atmosferico quasi rettilineo, che permette un trasporto continuo di enormi quantità di vapore acqueo verso il continente. Durante i mesi invernali, in alcune zone dell'Europa occidentale, fino all'80% delle precipitazioni abbondanti è dovuto alla formazione di fiumi atmosferici.
Il Pineapple Express (l'immagine qui sopra ne è un esempio) non porta ananas, ma forti precipitazioni persistenti sulla costa occidentale degli Stati Uniti. La regione di origine è quella delle Hawaii, da dove le masse d'aria calda e umida si spostano verso nord-est. Se questa incontra l'aria polare proveniente da nord sulla costa occidentale degli Stati Uniti, ad esempio sulla California, la forte differenza di temperatura provoca la risalita dell'aria calda e umida e, di conseguenza, precipitazioni estreme. Nel dicembre 2010, tra Washington e la California meridionale, sono caduti tra i 180 e i 600 mm di precipitazioni in quindici giorni da una serie di fiumi atmosferici.
Nell'Atlantico settentrionale si forma occasionalmente un fiume atmosferico che trasporta enormi quantità di vapore acqueo dai Caraibi all'Europa settentrionale, soprattutto in Gran Bretagna e Norvegia. Il Rum-Express si verifica più spesso in autunno e all'inizio dell'inverno. Questo è il periodo in cui le temperature dell'acqua sono più alte nei Caraibi.
Un fiume atmosferico si sta attualmente formando sull'Atlantico. Non si tratta di un vero e proprio "Rum Express", poiché ha origine ben più a nord dei Caraibi, nelle acque relativamente calde al largo della costa orientale degli Stati Uniti. Tuttavia, trasporta grandi quantità di vapore acqueo verso il nord della Francia. Nell'immagine sottostante, è la banda stretta molto luminosa a rappresentare il fiume atmosferico.
Tuttavia, questo fiume non sembra in grado di provocare precipitazioni molto intense (probabilmente perché non incontrerà una massa d'aria significativamente più fredda quando arriverà sul continente europeo). Sebbene siano previste precipitazioni nel pomeriggio e in serata, esse rimarranno al di sotto delle soglie che le qualificherebbero come abbondanti.
Due esempi di fiumi atmosferici nel recente passato, che hanno causato forti precipitazioni:
10 gennaio 2022 nei Pirenei (in francese)
17 novembre 2021 in British Columbia (in francese)
(blog tradotto dall'originale in francese dei colleghi di MétéoSuisse a Ginevra)