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90 anni di meteo da Locarno-Monti
Comunicato stampa28 aprile 2025

Il 1° maggio 1935 fu emessa la prima previsione meteorologica da Locarno-Monti. Da 90 anni l’Ufficio federale di meteorologia e climatologia MeteoSvizzera gestisce una sede regionale sul versante sudalpino. Fin dalla sua nascita, accanto all’elaborazione delle previsioni e delle allerte meteorologiche, un ruolo di primo piano hanno le attività di ricerca applicata. Dapprima nel campo della bioclimatologia, in seguito in quello del-la meteorologia radar e satellitare, come pure nello sviluppo di innovativi metodi di previsione, ultimamente anche basati sugli approcci di intelligenza artificiale.

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Il 1° maggio del 1935 dal neonato Osservatorio meteorologico e bioclimatico ticinese fu emesso il primo bollettino meteorologico destinato in modo esplicito al versante sudalpino. In questo modo il servizio meteorologico nazionale (fondato nel 1881) rafforzava la sua azione sul versante sudalpino, venendo incontro alle richieste di previsioni affidabili per il Sud delle Alpi provenienti in particolare dal settore turistico. Quello che inizialmente fu chiamato “centro presagi”, mutò negli anni diverse volte la sua denominazione, ma per tante persone ”Osservatorio di Locarno-Monti” o – più semplicemente – “Locarno-Monti” sono sempre e ancora il riferimento per le previsioni e le allerte meteorologiche per il Ticino e le regioni circostanti. I quasi 40 collaboratori e collaboratrici attivi sulla collina di Locarno, compongono una delle quattro sedi dell’Ufficio federale di meteorologia e climatologia MeteoSvizzera.

Previsioni per la popolazione di lingua italiana dell’intera Svizzera

Da Locarno-Monti si esegue la sorveglianza meteorologica dell’intero versante sudalpino (comprendente, oltre al Ticino, la Valposchiavo, la Val Bregaglia, la Mesolcina, la Val Calanca e la Val Monastero) e dell’Engadina; si elaborano giornalmente le previsioni per queste regioni e si emettono, quando necessario, le allerte per pericoli meteorologici all’attenzione della popolazione e delle autorità competenti. Quale responsabile per l’elaborazione di tutte le previsioni e i prodotti in lingua italiana, il raggio d’azione del centro di Locarno-Monti si estende indirettamente sull’insieme del territorio elvetico, permettendo in questo modo anche alle persone di lingua italiana residenti nel resto del paese di fruire dei servizi di MeteoSvizzera nella propria lingua.

Le allerte meteorologiche: l’importanza della presenza regionale

Uno dei compiti principali attribuito dalla legge a MeteoSvizzera è la sorveglianza meteorologica e l’emissione delle corrispettive allerte. Le tragiche situazioni di maltempo dell’estate 2024 hanno messo in evidenza una volta di più l’importanza dell’organizzazione regionale di MeteoSvizzera, che favorisce l’interazione diretta - in situazioni in cui ogni minuto conta – fra chi elabora le allerte e le autorità, le forze d’intervento e i mass-media.

Fra l’altro, nel campo delle allerte meteorologiche il centro di Locarno-Monti ha svolto un importante ruolo di “apripista”, a partire della tragica alluvione del 1978 che diede un impulso importante allo sviluppo dei sistemi di allertamento, allora ancora al di là da venire. Diversi progetti pilota, come lo sviluppo del primo concetto di allerta canicola, furono realizzati dapprima partendo da Locarno-Monti, per poi essere estesi a tutto il territorio della Confederazione.

Ricerca e sviluppo: la chiave per un progresso continuo

Aspetto forse poco noto al pubblico, la sede regionale di Locarno-Monti è, fin dal 1935, un vivace centro di ricerca e innovazione. La bioclimatologia e lo studio della radiazione solare furono i primi ambiti, seguiti nel dopoguerra dagli esperimenti antigrandine finalizzati alla protezione delle colture di tabacco. Seguirono poi studi e ricerche nel campo della fisica delle nubi, con particolare attenzione alla formazione delle precipitazioni e della grandine. Negli anni ’70 ci si dedicò allo sviluppo dei sensori meteorologici che gettarono le basi per la creazione della prima rete di rilevamento meteorologica automatica sull’insieme della Svizzera. Con la messa in orbita dei primi satelliti meteorologici si iniziò a elaborare in tempo reale i loro dati per tutti i centri di previsione, attività che continua tutt’ora. Ma il filone di ricerca principale è costituito dalla meteorologia radar: fin dal 1960 si lavora per raffinare i procedimenti volti a rilevare le precipitazioni in un territorio irregolare e complesso come quello alpino. Se oggi con ogni smartphone si può seguire l’evoluzione delle zone di precipitazione, l’avvicinarsi di una grandinata o lo sviluppo di una nevicata, è grazie al lavoro svolto a Locarno-Monti, da cui si gestisce in tempo reale la rete dei 5 radar meteorologici.
Negli ultimi 20 anni numerose ricerche sono state svolte nel campo del “nowcasting”, vale a dire nel campo dello sviluppo di metodi di previsione automatici, per la previsione a corto termine (0 – 6 ore), anche di fenomeni intensi come i temporali.

Grazie alle attività di ricerca e sviluppo MeteoSvizzera Locarno-Monti è ben posizionata e riconosciuta nella rete internazionale dei centri di ricerca in meteorologia. Per questo motivo esso svolge il ruolo di rappresentante ufficiale della Svizzera nei comitati scientifici delle organizzazioni meteorologiche internazionali nel campo della meteorologia satellitare e radar.

Contatto

MeteoSvizzera
Centro Regionale Sud
Stefano Zanini – Responsabile Servizio di previsione a Locarno-Monti
stefano.zanini@meteosvizzera.ch
+41 58 460 96 88