Perché un anno «normale» potrà ora essere uno dei più caldi?
A seguito dell’introduzione della nuova norma climatica, nei prossimi anni si potrà sentire un po’ più di sovente parlare di un anno con temperature “normali” o “più fresche rispetto alla norma”. Infatti, per le temperature, la nuova norma introduce un riferimento superiore a quello della norma precedente. Tale riferimento riproduce meglio l’aumento delle temperature dovuto al cambiamento climatico. L’uso della nuova norma 1991 – 2020 non pregiudica o influenza però in alcun modo l’analisi dei cambiamenti climatici in atto.
L’introduzione della nuova norma, non mette in discussione il fatto che le temperature, sia su scala locale, sia su scala globale, siano andate aumentando negli ultimi decenni. Quello che in futuro potrà essere un anno “normale”, se riferito al periodo normale 1991 – 2020, potrà essere nel contempo uno dei più caldi, se riferito alla serie di misura di più di 160 anni (iniziata nel 1864), come indicato nel seguente grafico.
Ad esempio l’anno 2021 è stato un anno la cui temperatura media annuale è risultata, su scala nazionale, inferiore di -0.2 °C rispetto alla nuova norma. Molti l’hanno percepito come un anno fresco. Ciò nonostante esso è stato più caldo di praticamente tutti gli anni prima degli anni ’80 del secolo scorso.