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Come preannunciato, la massa d'aria affluita oggi sulla Svizzera ha portato con sé anche della polvere del Sahara. Indaghiamo questo fenomeno attraverso le immagini delle webcam e le misurazioni nell'atmosfera.

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Come preannunciato, la massa d'aria affluita oggi sulla Svizzera ha portato con sé anche della polvere del Sahara. Indaghiamo questo fenomeno attraverso le immagini delle webcam e le misurazioni nell'atmosfera.
Nei giorni scorsi abbiamo potuto beneficiare di un'ottima visibilità in montagna grazie all'aria molto secca. Oggi invece lo sguardo non riusciva più ad arrivare così lontano e l'atmosfera si presentava decisamente più ofuscata. La presenza di polvere del Sahara nella massa d'aria ha infatti causato una certa torbidità dell'atmosfera, il che ha evidentemente limitato anche la visibilità.
Il sollevamento della "nube di polvere" è chiaramente riconoscibile anche osservando le misure del cielometro. I cielometri sono i cosiddetti dispositivi LIDAR, che inviano raggi laser in verticale nell'atmosfera e poi misurano il segnale riflesso.
Le informazioni che ne derivano possono essere utilizzate da una parte per determinare la quota della base delle nuvole, dall'altra per trarre conclusioni su altri parametri, come gli aerosol presenti nell'atmosfera. Maggiori informazioni su questo metodo di misurazione sono disponibili qui:
La figura mostra la misura del cielometro di Payerne in un diagramma di tempo (asse x) e altitudine (asse y) dalle 12.00 UTC di ieri alle 9.00 UTC di oggi. Semplificando se ne può dedurre che più alti sono i valori di riflettività (toni rossi e bianchi), più aerosol o gocce d'acqua sono presenti. La linea grigia mostra la base inferiore delle nuvole che ne deriva.
Nelle misure di ieri, giovedì 20.3.2025, si può notare un aumento della riflettività e delle concentrazioni di aerosol, soprattutto nel chilometro più basso dell'atmosera. Si tratta probabilmente di vari aerosol che si sono accumulati negli strati base durante la situazione anticiclonica. Tra le altre cose, c'è sicuramente anche del polline. Nel corso della serata, ad una quota di circa 3 km, si riconosce un'altro strato. Si tratta molto probabilmente dell'afflusso di polvere sahariana, trasportata verso la Svizzera occidentale dai venti da sud-ovest. Ciò è confermato anche dalle misurazioni di aerosol sullo Jungfraujoch, dove l'inizio dell'evento di polvere sahariana è stato rilevato alle 20:00 UTC.
Se si osservano le misurazioni cielometriche nell'alta troposfera, si possono vedere chiaramente le velature nuvolose che si stanno addensando. La loro base ieri era ancora oltre gli 8 chilometri e si è abbassata gradualmente fin verso i 5 chilometri.
A queste quote non è possibile misurare direttamente se l'aria trasporta della polvere sahariana. Tuttavia, le previsioni dei modelli e la presenza di banchi nuvolosi in quota molto estesi sono chiari indizzi che anche a questa quota è stata trasportata della polvere sahariana.