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Approfondimento evoluzione mensile

Per prevedere le condizioni meteorologiche medie delle settimane successive, si alimentano complessi modelli meteorologici con i dati rilevati nel mondo intero. Attraverso simulazioni si calcolano le probabili fasce di affidabilità mediante potenti supercomputer.

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Autorità federali svizzereAutorità federali svizzere

La qualità e l’attendibilità delle previsioni meteorologiche diminuisce notevolmente con l’aumentare del periodo di validità. Una previsione per il giorno dopo è molto più affidabile di una per il quinto giorno dal termine di previsione. Ciò è dovuto al carattere caotico dell’atmosfera: poiché le perturbazioni più piccole e imprevedibili si possono propagare rapidamente, la validità delle previsioni meteorologiche si limita tipicamente a circa dieci giorni. Considerate queste difficoltà, come elaborare quindi previsioni per le settimane e i mesi a venire?

Definizione di trend sulle condizioni meteorologiche medie

I pronostici a lungo termine non prevedono i singoli eventi meteorologici, ma cercano di stabilire i trend delle condizioni medie. In tal modo i processi caotici perdono il loro influsso e la lunghezza del periodo di previsione aumenta, mentre predittori, come ad esempio l’umidità del suolo e l’innevamento dei continenti, ma soprattutto lo stato degli oceani, acquisiscono una maggiore importanza. Un esempio particolarmente evidente è il fenomeno di El Niño, quando cioè temperature eccezionali della superficie del Pacifico equatoriale provocano un aumento delle precipitazioni in Sudamerica e siccità in Australia. Una corretta previsione di simili fenomeni permette quindi di stabilire le tendenze meteorologiche a lungo termine.

Simulazioni basate su modelli mediante supercomputer

Le previsioni a lungo termine di MeteoSvizzera si basano su un modello oceano-terra-atmosfera. L’evoluzione congiunta degli oceani e dell’atmosfera è simulata mediante equazioni matematiche complesse. Questi calcoli tengono conto delle misurazioni effettuate nel mondo intero e i dati provengono dai satelliti, boe, aerei, come pure dalle stazioni al suolo. Per valutare l’incertezza della previsione si effettuano numerose corse del modello: questo modo di procedere consente di quantificare la fascia di affidabilità. In seguito le previsioni sono calibrate con le misurazioni passate.

Le numerose simulazioni effettuate dai modelli richiedono una quantità enorme di calcoli e quindi di potenti supercomputer. Le previsioni a lungo termine di MeteoSvizzera si basano sulle simulazioni effettuate presso il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (EZMWF). Per riunire in modo ottimale le risorse dei singoli paesi membri per questa onerosa attività, l’EZMWF è gestito congiuntamente da 34 stati, tra cui la Svizzera.

Attendibilità limitata delle previsioni a lungo termine

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enché negli scorsi anni si siano fatti notevoli progressi nell’ambito delle previsioni a lungo termine, di fatto l’attendibilità di simili previsioni rimane limitata. I modelli non possono riprodurre la realtà in tutta la sua complessità, in quanto si basano su una serie di semplificazioni. Inoltre non tutte le regioni della Terra sono influenzate nella stessa misura dalle condizioni al margine. Può pertanto sempre accadere che gli sviluppi meteorologici caotici imprevisti prevalgano sui trend previsti.

I modelli per le previsioni a lungo termine hanno solo una risoluzione spaziale grossolana. Soprattutto nelle regioni montuose come la Svizzera, questo significa che alcune situazioni meteorologiche sono rappresentate solo in modo semplificato. Un esempio importante sono i frequenti sistemi di alta pressione in inverno. Il modello cattura la situazione meteorologica su larga scala, ma non i suoi effetti specifici in Svizzera, con temperature spesso più basse in pianura e più calde in alta quota. Le previsioni mensili devono quindi essere interpretate con attenzione e devono sempre essere intese come una dichiarazione media per un'intera regione.